martedì 28 dicembre 2010

Tra terra e cielo



La mia dipendenza dal tuo blog è stata conclamata dopo la lettura di Emilia country. L'amore per la terra ce l'ho nel sangue, un sangue contadino che la vita in una città non ha mai addomesticato. Infatti ti ho parlato di alberi a cui dare un nome, di piante aromatiche da regalare, di zucche (fuori stagione, acc), di fragole e lamponi.
Ma se penso a te e al tuo matrimonio, chissà perchè, mi vengono in mente anche le bolle di sapone, gli aquiloni, i fuochi d'artificio e le luci delle candele che partono da qui e poi viaggiano verso il cielo, il mare e l'infinito.
A furia di cercare ho trovato queste lanterne di carta, che se la serata e la sede che hai scelto per il matrimonio si prestano potrebbero trasportare pensieri e desideri, disseminarli chissà dove e riportarteli quando ne senti la mancanza.

3 commenti:

  1. Che bella idea, che effetto magico... sento dalla Villa se è possibile. Magia magia magia.

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  2. Data la nostra passione comune per la carta (mia e di Lu) e in generale l'ascendente che hanno su di me giocattoli retrò, lavoretti ingegnosi e giochi di prestigio, direi che questa è davvero un'idea magica!
    Seminare desideri poi, ha per noi un significato speciale, fu uno degli argomenti di cui parlammo (e scrivemmo) nei nostri primi incontri.
    Lo trovo molto poetico e mi piace molto, bisogna solo stare attenti a non dare fuoco al parco della villa... magari con meno lanterne si può fare.
    Grazie Gio!

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  3. Se solo sapeste quanto sono felice quando ci azzecco... che buffo dare suggerimenti a due persone che non hai mai visto. Sarà un matrimonio unico, fatto di tante piccole cose intelligenti e inimitabili e che vi assomigliano.
    un abbraccio a tutti e due

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