giovedì 16 dicembre 2010

Apologia del macaron



Altro che ambrosia, il macaron è il cibo degli Dei. Sono due gusci minuscoli e impalpabili di meringa farciti di crema ai gusti e nei colori che vuoi. Come vedi, ci sono tutte le sfumature del calzino.
C'è chi li sostituisce ai confetti, chi li porta in tavola dopo il caffè, chi se li sgranocchia da solo. Potrebbero far compagnia ai confetti, o anche sostituirli. Girellando su Internet ho anche scovato il numero di un laboratorio artigianale di Bologna che li produce: http://bologna.bakeca.it/consulenza-professionisti/macarons-per-tutti-i-edic19566524. A Milano sono sbarcati con Ladurée, una pasticceria che se la vedi pensi subito di essere arrivata in Paradiso, mentre il secondo pensiero è che stai per diventare povera, ma adesso hanno iniziato a produrli anche alcune panetterie un po' pretenziose a condizioni accettabili.
L'unica controindicazione è che creano una dipendenza immediata, ma potrebbero essere usati anche in diplomazia per prevenire conflitti e secondo me soppianteranno le sedute di analisi.
Tu pensaci.

2 commenti:

  1. Ma sono bellissimi questi cosi! E sicuramente anche buoni... contatto subito il produttore che mi hai segnalato. Starebbero bene anche in abbinamento ai segnaposti...

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  2. Ma che bella idea, una barchetta con un macaron al posto della ciambella di salvataggio...
    Quando vieni a Milano ti porto da Ladurée, e poi mi dici

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